Dodicesima lezione: Il mondo dei vettori 

Questa lezione è stata introdotta con un quesito ossia: Leonardo 2. Come si fa a trasmettere un disegno a distanza se sono ai tempi di Leonardo. Secondo quesito come faccio ad avere un sistema molto più veloce? Prima di tutto bisogna sempre ragionare utilizzando delle coordinate. Ci troviamo in un mondo completamente diverso da quello del raster, cioè per esempio nel mondo raster una linea molto lunga viene definita da un insieme di tanti punti. Per poter andare avanti e poter comunicare informazioni più complesse bisogna prima di tutto nominare gli elementi. Posti degli elementi come punto, linea, polilinea, ad ogni linea assegno un punto d'inizio e uno di fine. Abbiamo così il mondo vettoriale. Definiamo cosa è un vettore: un vettore è caratterizzato da due coordinate ( inizio e fine).  Alla base del mondo vettoriale troviamo la geometria ed è un mondo più complesso rispetto al mondo raster, infatti tutti gli elementi più complessi vengono nominati e prendono il nome di entità, nominandole possono essere poi modificate. Quindi possiamo dire che ogni singolo elemento prende il nome di entità e  che può appartiene a diverse categorie per esempio il punto, un poligono aperto  diamo vari input con i ari tratti, poligono chiuso per esempio il punto di inizio e quello di fine coincidono. Nei confronti dello schermo le entità sono appoggiate diversamente dal sistema raster in cui esse bucano lo schermo. Ci troviamo nella convenzione vettore in cui il modo di gestire le informazioni è diverso. La selezione non avviene più per porzioni di schemo ma per elementi nominati e nominabili. A questi elementi quindi può essere associata anche una trasformazione come (taglia, copia, scala) che modifica l'elemento di partenza. Queste trasformazioni possono elevare o diminuire la natura dell'entità originaria. Molte organizzazioni degli elementi hanno a che vedere con l'unione ad un dato alfanumerico. Qual è il salto operato con il sistema vettoriale? La descrizione si svincola completamente dall'idea della descrizione per punti per andare nella direzione di una pura descrizione matematica.  Quindi ricapitolando, il mondo raster può essere considerato come un mondo che buca lo schermo, la modalità generativa coincide con la rappresentazione. Il mondo vettoriale è invece descrittivo, individuata l'entità si può ottenere una rappresentazione sullo schermo. La rappresentazione non coincide con la modalità generativa. Un salto c'è quando il livello della rappresentazione e poi quello della descrizione viene sostituito con quello della generazione. Se scriviamo un'equazione si passa direttamente all'essenza generativa. Un sistema generativo è un sistema parametrico cioè può adattarsi. La questione dell'equazioni diventa molto importante nel momento in cui si vuole lavorare con le curve. Come viene trattata una curva? Curva di Bezier che può essere manipolata per punti di ancoraggio. Si tratta di funzioni del programma che richiamano funzioni matematiche diverse dalla curve Poligonali. 

Immagine: Giulia Piana, studentessa del corso ITCAAD 2010

Link lezione: http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Didattica/Cad/2023-24/LEZ/12/index.htm