Quarta lezione: Strumenti cognitivi e strumenti operativi- una sfida per ridefinire i confini dell'architettura. L'esempio della nozione di paesaggio e della corda

Bisogna  ridefinire una nuova idea di architettura. Come viene definita una nuova idea di architettura? Essa viene definita tramite una crisi, in base a delle sfide che vengono accettate, con il paradigma industriale e con lo strumento e le suoi componenti. Partiamo da un primo ragionamento. La Triade Vitruviana, sappiamo tutti che secondo Vitruvio, architetto e scritto romano attivo nella seconda metà del I secdolo a.C., l'architettura deve essere definita secondo tre caratteristiche: la firmitas, l'utilitas e la venustas. Questi concetti erano molto all'avanguardia in quel periodo. Ma cosa succede se pensiamo a questi tre concetti che devono confrontarsi tra di loro nell'architettura contemporanea? Oggi giorno il concetto di architettura non può essere definita soltanto da queste caratteristiche definite da Vitruvio in quanto la società risulta essere molto complessa. Per esempio Vitruvio all'interno del De Architectura, non parla del concetto di luogo. Oggi giorno il concetto di luogo, contesto e sostenibilità è molto importante e fulcro della società.  Il tema della triade vitruviana oggi può subire un'evoluzione  infatti il triangolo può essere ampliato aggiungendo delle aste e quindi dei concetti. L'architettura è dinamica e si espande costantemente inglobando sempre di più nuove tematiche. Uno dei temi che ha coinvolto sempre di più l'architettura e quello del paesaggio. Cosa si intende per paesaggio? Secondo la definizione del Prof. Antonino Saggio "la parola paesaggio ha un significato molto diverso dal termine natura che era abitualmente usato nel contesto dell'architettura funzionalista. La parola natura si poneva in maniera esterna rispetto all'architettura. La natura esisteva di per sé. La natura era da una parte una terra di conquista per una città pensata in continua espansione, dall'altra una risorsa puramente igienica (di sole, di aria e di luce) che serviva all'architettura. Il concetto di paesaggio ribalta l'oggettivo in soggettivo e l'idea di estraneità in interiorità". Il paesaggio è la rappresentazione estetica, condivisa collettivamente e culturalmente ma in costante evoluzione di una parte del mondo. In alcuni dipinti risalenti al 1338-1339 dei fratelli Lorenzetti viene rappresentato un paesaggio che rappresenta l'idea di un certo valore civico e collettivo. In questi dipinti viene rappresentato il concetto di uomo unito al concetto di luogo. Il concetto di paesaggio è in costante evoluzione tanto che cambia anche il modo di rappresentarlo. Per esempio Mondrian rappresenta nei suoi dipinti dei paesaggi e città in modo completamente diverso. Anche Klee per esempio, rappresenta il paesaggio in modo totalmente diverso da Mondrian, si può vedere infatti come Klee rappresenta il paesaggio come un elemento fatto di tessiture e di continuità. 

In inglese il termine "scape" che significa scena viene utilizzato in diverse accezione in base al contesto in cui si sta parlando. Moonscape, landscape, urbanscape. Il concetto di linguaggio può assumere anche un significato più metaforico, in questo caso si parla di paesaggio mentale, si tratta di idee che non hanno ancora raggiunto un valore condiviso collettivamente e socialmente. Il paesaggio della terza ondata è legato al paesaggio mentale. 

La creazione di un nuovo paesaggio non può evitare la presenza di una crisi di strumento. Basti pensare per esempio all'arrivo della macchina fotografica. L'arrivo di un nuovo strumento che si pone in contrasto con la pittura realistica. Il nuovo strumento induce quindi una criticità che diviene modernità nel momento in cui viene. L'idea della pittura impressionista parte proprio da una crisi. 

Altro tema affrontato a lezione è la definizione di strumento. Una definizione molto esaustiva di strumento è quella che da Koyré, egli parla dello strumento come materializzazione dello spirito. Secondo Koyré "lo strumento è la materializzazione dello spirito". Esistono due tipi di strumenti quelli cognitivi e operativi, i primi permettono di conoscere il mondo in modo diverso, i secondi, invece, sono legati alla prassi operativa. Nelle ricerche effettuate dal Prof. Antonino Saggio su Borromini, trova un disgeno in cui si arriva alla sezione aurea. In questo disegno viene anche detto che tutto il mondo può essere costruito tramite una corda e un picchetto. 


Link lezione: www.arc1.uniroma1.it/saggio/Didattica/Cad/2023-24/LEZ/4/index.htm 

Link immagine di base: www.globartmag.com/2012/09/29/variations-on-a-dark-city-espen-dietrichson-immagini-arte-architettura/