Ventiquattresima lezione: Il nuovo catalizzatore
Per introdurre ed arrivare al nuovo paradigma dell'architettura bisogna fare un passo indietro. L'informazione abbiamo visto che può essere intesa in tre diversi modi: informazione come comunicazione, oggi giorno è molto importante comunicare per esempio un determinato progetto non solo attraverso la sua funzione ma anche bisogna comunicare come quel determinato edificio può comunicare con la società, informazione come produzione cioè abbiamo visto tutto ciò che riguarda la produzione dell'edificio dalla scelta dei materiali alla progettazione in BIM fino alla gestione dell'edificio e infine abbiamo l'informazione come crisi estetica, abbiamo definito la modernità come una crisi che però riesce a trovare nell'architettura degli aspetti che possono superare questa crisi con una nuova estetica e un nuovo cambiamento. Prima di affermare il nuovo paradigma dell'architettura dobbiamo bisogna riprendere il concetto di modello che abbiamo già affrontato nelle scorse lezioni. Abbiamo visto come viene definito il concetto di modello in base alla materia di cui si sta parlando.
In questa lezione parleremo del nuovo catalizzatore nell'epoca della terza ondata. Per fare ciò bisogna riprendere in mano la chart, in cui abbiamo messo al centro il cambio di paradigma. Abbiamo visto che il catalizzatore dell'era industriale è la trasparenza. Il catalizzatore della terza ondata ruota introno al concetto di interattività, le caratteristiche dell'interattività ricadono molto nell'ambiente informatico. Chi utilizza un sistema digitale subisce un interazione. Si può interagire per esempio anche con un orologio ma in quel caso l'interazione che avviene tra l'individuo e l'orologio e univoca mentre con gli strumenti informativi abbiamo un'interazione biunivoca. Questo concetto di interattività arriva anche nel campo dell'architettura. Come detto nelle lezioni precedenti entra in gioco in questo campo il modello. Infatti oggi giorno l'architettura deve essere un elemento che ha delle capacità interattive, in grado di reificare dentro l'architettura le caratteristiche proprie dello strumento informativo. Questo tipo di processo prende il nome di reificazione. Definiamo meglio il concetto di reificazione. Si tratta di un processo in relazione alla cosa. Nella cosa che noi facciamo è rappresentata lo stesso livello teorico e tecnologico che abbiamo in quel determinato contesto storico. Questo tema è già stato affrontato all'inizio del corso quando si è trattato il tema della prospettiva dicendo che la conoscenza della prospettiva è reificazione di una architettura che la contiene. Quindi possiamo dire che c'è una specchiatura tra il soggetto e quello che si fa con il soggetto. Oggi lo strumento è il computer. Il processo di reificazione è dato guardando dentro a questi strumenti.
Possiamo trovare tre tipi di interattività:
Interattività processuale: si tratta di un tipo di interattività che si ha nello sviluppo del progetto tre l'individuo e lo strumento softwere. Serve per sviluppare il processo. Quindi in questo caso l'interattività non va ad intaccare il progetto stesso e quindi l'architettura ma solamente il procedimento progettuale.
Interattività proiettiva: in questo caso non abbiamo un'interattività legata al processo progettuale ma diventa uno strumento direttamente legato all'edificio. L'interattività diventa un'occasione per creare degli spazi che interagiscono con l'utente. Per esempio questi spazi possono essere creati con superfici intelligenti.
Interattività fisica: si tratta di una architettura che reifica l'interattività. Questo tipo di interattività è spesso legata all'aspetto materico dell'edificio. Spesso i materiali utilizzati in questi casi sono per esempio materiali bio, tech determinati dall'uso di sensori.
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Link lezione: http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Didattica/Cad/2023-24/LEZ/24/index.htm