Diciottesima lezione: Fog: Franck Owen Gehry masse, traiettorie, collisioni
Abbiamo visto come Peter Eisenmann lavora con vettori e layer. Gehry ha un approccio diverso infatti alla base della sua teoria progettuale troviamo il concetto di massa, traiettoria e collisioni. Si tratta di un approccio tridimensionale. I termini che incontriamo in questa lezione e che racchiudono la poetica di Gehry sono: assemblare, spaziare, separare, fondere, slanciare e liquefare.
Assemblare: per comprendere al meglio il concetto di assemblare bisogna spiegare il termine imprinting: questo termine viene preso dallo studioso K. Lorenz che studia il comportamento degli animali. Il termine in italiano può essere tradotto con impressione ossia qualcosa che si imprime nella memoria.
Qual è l'imprinting di Gehry? L'architetto viene influenzato molto dalla ferramenta del nonno, gli elementi presenti in esse assumono un ruolo fondamentale nell'architettura di Gehry.
Gehry fonda il suo primo studio nel 1962. Viene influenzato dal minimalismo di Donald Judd e quindi come vedremo in molte sue opere viene influenzato molto dall'arte.
Casa Studio Danziger, Hollywood 1964-1965- Possiamo considerare questo edificio come l'inizio di una nuova era dell'architettura di Gehry. Quali sono le operazioni che Gehry fa in questo edificio? La vecchia villa viene inglobata con un corpo a U. Vengono aggiunti nuovi materiali e crea degli assemblamenti. In questa fase fa una ricerca molto importante dei materiali per esempio possiamo notare la lamiera ondulata che avvolge la casa. Questa idea dell'assemblaggio ha stretti contatti con l'arte. L'architetto cerca di dare una nuova vita a materiali poveri, tanto che questa ricerca viene chiamata dallo stesso Gehry cheapscape.
Casa-Studio Davis, Malibu 1968-1972- Con questo edificio Gehry sperimenta nuove forme infatti possiamo vedere come vengono accentuate le deformazioni e le fughe prospettiche.
Casa Gehry, Santa Monica 1978- L'architetto decide di avvolgere la casa esistente con un nuovo volume a forma di U. Con questo edificio vediamo un nuovo formalismo, nasce così il cheapscape.
Il secondo tema che racchiude la poetica architettonica di Gehry è spaziare. L'architetto dispone i volume in modo da creare degli spazi. Lo spazio diventa motore di volumi danzanti e parlanti. Un esempio di opera in cui si nota questa operazione è Casa per un film maker, situata a Los Angeles, 1981 in cui i pezzi isolati danno forma allo spazio aperto.
Separare, corpi separati utili per creare spazi pubblici. Possiamo trovare questo concetto nel centro commerciale, uffici e museo Edgemar a Santa Monica in cui gli scavi nei volumi diventano passaggi che consentono di arrivare alla piazzetta interna.
Le operazioni booleane diventano fondamentali per fondere le forme. I volumi sono realizzati in un unico materiale e di un solo colore. Una delle opere in cui viene rappresentato questo concetto è il museo e fabbrica della Vitra in Germania.
Slanciare. L'arte in questo periodo diventa fondamentale nell'architettura di Gehry. L'architetto prende sputno seguendo le sculture di Boccioni. Questi fattori plastici ricorrono sia internamente sia esternamente. L'opera in cui ricorre questo tema è il Museo Guggenheim di Bilbao.
Liquefare. Con questa operazione, Gehry si pone l'obiettivo di smaterializzare l'edificio, questa operazione viene accentuata anche dall'utilizzo di diversi materiali. Per esempio nell'edificio DZ Banca a Berlino troviamo l'utilizzo di due materiali: contrapposti armatura metallica e rivestimento in titanio. Viene introdotto un nuovo tema che è quello dell'unione tra informatica e architettura.
Link lezione: http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Didattica/Cad/2023-24/LEZ/18/index.htm